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Visita guidata per i soci della Società Dante Alighieri il 31.01.2016 in lingua italiana all’Hessisches Landesmuseum di Darmstadt

La nostra guida Davide Dossi ha studiato storia dell’arte e italianistica presso le università di Trento e Dresden. Ha ottenuto diverse borse di studio e ha successivamente scritto la sua tesi di dottorato sul pittore barocco Alessandro Turchi presso l’università di Berna. Da maggio 2015 è per due anni Volontär presso l’Hessisches Landesmuseum di Darmstadt nella collezione di grafica.

Fra gli Highlights dell’Hessisches Landesmuseum di Darmstadt abbiamo potuto ammirare il mosaico raffigurante l’Oceano, ritrovato nel 1848 durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria Main-Weser a Bad Vilbel. Il mosaico, inserito dall’architetto Alfred Messel (che progettó il museo) in uno spazio circondato da colonne a simulare un antico peristilio, è stato realizzato dall’artista “PERVINCUS” alla fine del II secolo dopo Cristo e presenta raffigurazioni di dei e creature marine in un modo straordinariamente naturalistico.

A seguire i modelli in sughero dell’architetto romano Antionio Chichi, che realizzò verso il 1790  riproduzioni in miniatura dei più importanti edifici romani dell’antichità per diversi principi e regnanti tedeschi, tra cui il langravio Ludwig X di Hessen-Darmstadt. Fra i modelli più significativi spiccano il Pantheon e il Colosseo o Anfiteatro Flavio, costruito fra il 72 e il 79 dopo Cristo sotto l’imperatore Vespasiano. Chichi non si attenne esattamente all’originale ma aggiunse alcune parti all’epoca non più esistenti, per suggerire l’idea della forma e funzione di quella che era considerata la più bella rovina di Roma antica.
Fra i molti dipinti della ricca pinacoteca ospitata all’Hessisches Landesmuseum la nostra guida ha attirato la nostra attenzione sulla Presentazione al tempio di Stefan Lochner, ordinata nel 1447 dalla confraternita di Santa Caterina per il suo altare nella chiesa di Santa Caterina a Colonia. Il quadro dimostra la grandezza del pittore tedesco che, forte di una tavolozza mirabile, riproduce una scena di vivace quotidianità.
Oltre al patrimonio artistico abbiamo potuto ammirare i tesori naturalistici custoditi nel museo, tra cui i diorami, ovvero le ricostruzioni in scala ridotta di ambienti naturali popolati da una moltitudine di animali. I diorami di Darmstadt sono fra i più antichi della Germania e ci fanno capire un po’ di storia delle scienze naturali nel nostro paese e di storia del gusto. Oltre a quello dell’Asia, dell’Africa – che restituiscono con veridicità le colline indiane e la pianura africana – abbiamo osservato il diorama artico, inaugurato qualche giorno fa.